giovedì 23 gennaio 2014

                                  Rom
Ogni computer a programma memorizzato bisogno di qualche forma di non-volatile di archiviazione (cioè, storage che conserva i dati quando l'alimentazione viene rimossa) per memorizzare il programma iniziale che viene eseguito quando il computer è acceso o altrimenti inizia l'esecuzione (un processo noto come bootstrapping , spesso abbreviato in " boot "o" boot up "). Allo stesso modo, ogni computer non banale bisogno di qualche forma di memoria mutevole per registrare i cambiamenti nel suo stato durante l'esecuzione.
Forme di memoria di sola lettura sono stati impiegati come storage non volatile per i programmi nei computer a programma memorizzato più presto, come ENIAC dopo il 1948 . (Fino allora non era un computer a programma memorizzato come ogni programma doveva essere cablato manualmente nella macchina, che potrebbe richiedere giorni o settimane.) Memoria di sola lettura era più semplice da implementare in quanto necessario solo un meccanismo per leggere i valori memorizzati, e di non cambiarli sul posto e, quindi, potrebbero essere attuate con dispositivi elettromeccanici molto grezzi . Con l'avvento dei circuiti integrati nel 1960, sia ROM e la sua controparte mutevole RAM statica state implementate come array di transistor in chip di silicio, tuttavia, una cella di memoria ROM potrebbe essere implementato utilizzando un minor numero di transistor di una cella di memoria SRAM, poiché questi due esigenze un latch (comprendente 5-20 transistor) per trattenere il suo contenuto, mentre una cella ROM potrebbe consistere di assenza (0 logico) o presenza (1 logico) di un transistore collegare una linea di bit di una linea di parola.  Di conseguenza, ROM potrebbe essere attuato a un più basso costo-per- bit di RAM che per molti anni.
La maggior parte degli home computer degli anni 1980 memorizzati un BASIC interprete o il sistema operativo nella ROM di altre forme di memorizzazione non volatile come dischi magnetici rigidi erano troppo costose. Ad esempio, il Commodore 64, incluso 64 KB di RAM e 20 KB di ROM conteneva un interprete BASIC e il " KERNEL "del suo sistema operativo. Più tardi, a casa o in ufficio computer come iIBM PC XT unità spesso inclusi dischi magnetici, e grandi quantità di RAM, permettendo loro di caricare i propri sistemi operativi da disco in RAM, con solo un nucleo minimo di inizializzazione dell'hardware e del bootloader rimanendo in ROM (noto come il BIOS in IBM-compatibili computer). Questa disposizione ha permesso per un sistema operativo più complesso e facilmente aggiornabile.
In PC moderni, "ROM" (o flash) viene utilizzato per memorizzare il bootstrapping base firmware per il processore principale, così come i vari firmware necessaria per il controllo interno dispositivi indipendenti come schede grafiche , hard disk , unità DVD , TFT schermi , ecc, nel sistema. Oggi, molti di questi ricordi "di sola lettura" - in particolare il BIOS - sono spesso sostituiti con memoria flash (vedi sotto), per consentire in-place riprogrammazione dovrebbe sorgere la necessità di un aggiornamento del firmware. Tuttavia, sotto-sistemi semplici e mature (come la tastiera o alcuni controller di comunicazione nei circuiti integrati sulla scheda principale, per esempio) possono impiegare maschera ROM o OTP (one-time programmabile).
ROM e tecnologie successore come flash sono prevalenti nei sistemi embedded . Questi sono in tutto, dai robot industriali per elettrodomestici di casa e elettronica di consumo ( lettori MP3 , set-top box , ecc) che sono tutti progettati per funzioni specifiche, ma si basano su general-purpose microprocessori . Con software generalmente strettamente accoppiati a hardware, cambi di programma sono raramente necessari in tali dispositivi (che in genere non dischi rigidi per ragioni di costo, dimensioni, o il consumo di energia). A partire dal 2008, la maggior parte dei prodotti utilizzano Flash piuttosto che maschera ROM, e molti prevedono alcuni mezzi per il collegamento ad un PC per firmware aggiornamenti, ad esempio, un lettore audio digitale potrebbe essere aggiornato per supportare un nuovo formato di file .Alcuni appassionati hanno approfittato di questa flessibilità per riprogrammare prodotti di consumo per nuovi scopi, per esempio, i iPodLinux e OpenWRT progetti hanno permesso agli utenti di eseguire full-optional Linux distribuzioni sui loro lettori MP3 e router wireless.
In fine la ROM è anche utile per il contenimento binario di crittografia dati, li rende difficili da sostituire, che può essere desiderabile al fine di migliorare la sicurezza delle informazioni .


venerdì 17 gennaio 2014


BUS di estensione (in inglese slot) sono dei ricettori nei quali è possibile inserire delle schede di estensione, cioè delle schede che offrono delle nuove funzionalità o delle migliori performance al computer. Esistono differenti tipi di connettori :
Connettore ISA (Industry Standard Architecture): che permettono di connettere delle schede ISA, le più lenti funzionanti a 16 bit
Connettore VLB (Vesa Local Bus): Bus che serve anche a connettere delle schede video
Connettore PCI (Peripheral Component InterConnect): che permette di connettere delle schede PCI, molto più rapido che le schede ISA e funzionante a 32 bit
Connettore AGP (Accelerated Graphic Port): un connettore rapido per scheda video
Connettore PCI Express (Peripheral Component InterConnect Exress): architettura di bus più rapida rispetto ai bus AGP e PCI.
Connettore AMR (Audio Modem Riser): questo tipo di connettore permette di collegare delle mini-schede sui PC che ne sono dotati.


                                                          chipset
Con il termine chipset in generale, si indica un insieme di circuiti integrati (chip) che svolgono una specifica funzione, gestire e smistare i dati che viaggiano nei bus. Il termine in realtà è diventato famoso soprattutto nell'ambito informatico, relativamente ai personal computer nei quali esso viene utilizzato per indicare l'insieme di chip di una scheda madre che si occupano di smistare e dirigere il traffico di informazioni passante attraverso il bus di sistema, fra CPURAM e controller delle periferiche di input/output (es. floppy diskhard disk ecc.).
Il chipset è progettato per una determinata famiglia di processori e, qualora debba occuparsi anche della gestione della memoria, anche per una specifica tecnologia di RAM; supporta quindi le velocità di frontside Bus (FSB) e le velocità del Bus di memoria corrispondenti ai processori e ai moduli di memoria che entrano in commercio durante il periodo di vita del chipset.
La qualità di un chipset dipende sia dalle funzionalità che supporta  sia dalla sua capacità di far scorrere i dati tra la CPU e i sottosistemi alla massima velocità (con la maggior larghezza di banda possibile) e con il minimo ritardo (latenza); naturalmente anche il chipset ha una sua "velocità" che viene misurata in MHz come nel caso dei processori e dipende dalla sua architettura e dalla tecnologia implementata in esso.
il chipset è "diviso" in due parti:


Northbridge: un chip del chipset che connette il processore con la memoria RAM e con i bus di espansione principali (PCI, PCI express e AGP); i modelli più recenti incorporano anche le interfacce ATA e/o SATA per gli hard disk, che sono i componenti più critici per le prestazioni di un personal computer. È l'elemento più importante del chipset e il suo buon funzionamento è cruciale per la stabilità e la velocità della macchina. 


Southbridge: è il secondo componente del chipset e il suo compito è quello di gestire tutte le interfacce a bassa velocità: è connesso al north bridge tramite il bus di espansione e gestisce le porte seriali e parallele, l'interfaccia per la tastiera e il mouse, l'interfaccia Ethernet, le porte USB e il bus SMB. 
Una batteria al litio in grado di alimentare per anni l'orologio di sistema e una piccola quantità di memoria RAM in tecnologia CMOS in cui il BIOS memorizza alcuni parametri di configurazione dell'hardware.
A seconda del tipo processore supportato(modello e marca del costruttore), i chipset possono avere grandi differenze strutturali, ci sono due diversi tipi di chipset:


CHIPSET INTEL:Questa  configurazione  è  schematizzata  graficamente collocando la CPU in cima, il chip di comunicazione con grafica e memoria sotto la CPU e il chip con le interfacce di I/O più in basso. Per questo motivo, i due chip del chipset hanno preso il nome di Northbridge (ponte nord) e Southbridge (ponte sud).  A partire dalla fine del 2008, anche Intel ha iniziato a spostare il controller della memoria RAM dal northbridge del chipset all'interno delle proprie CPU, in modo da ridurre al minimo la latenza di accesso. (Si tratta di un approccio che la rivale AMD aveva già intrapreso ben 5 anni prima). La prima architettura Intel per il mercato dei processori  x86  dotata di controller della memoria integrato è quella conosciuta come  Nehalem  alla base dei processori  Core i7 Bloomfield . Successivamente, nel corso del 2009, arriverà anche il primo processore IA-64 di Intel integrante tale controller, e sarà l'Itanium 2 basato sul core Tukwila. Nelle piattaforme per i processori Core i7 Bloomfield sono comunque presenti sia il northbridge che il southbridge, commercializzati con il nome di X58, un modello della famiglia di chipset Tylersburg, malgrado il controller della memoria RAM, come detto, non si trovi più all'interno del chipset. Nel terzo trimestre 2009 invece dovrebbero arrivare i chipset della famiglia Ibex Peak che si accompagneranno ai processori di fascia media dell'architettura Nehalem, e che al momento dovrebbero chiamarsi Core i5. È previsto che i chipset della famiglia Ibex Peak saranno realizzati in un design ad un unico chip, con ovvi miglioramenti in termini di progetto delle schede madri e di consumi.

modelli:

INTEL - Motherboard DH77KC (Knoll Creek) Socket LGA 1155 Chipset Intel H77 ATX

CHIPSET AMD: AMD, a partire dall'ottava generazione delle proprie CPU (ovvero quelle appartenenti alla famiglia K8, commercializzate come Athlon 64 e Opteron) ha iniziato la strada dell'integrazione. Al pari di quanto avverrà nel corso del 2009 per i chipset Intel, già dal 2003 le schede madri per processori AMD non presentano più il northbridge le cui funzioni (principalmente il controller della memoria RAM) sono state integrate all'interno della CPU stessa.

modelli:

GIGABYTE - Motherboard GA-78LMT-S2P Rev 3.1 socket AM3+ chipset AMD 760G Micro ATX


domenica 12 gennaio 2014

processore multicore



Processore multicore
I processori multi-core consentono potenzialmente una moltiplicazione delle performance in base al numero dei core. I vari core possono condividere tra loro alcuni componenti come il bus di interfaccia o la cache di secondo livello. La prossimità estrema dei diversi core consente uno scambio di dati molto più veloce, migliorando le prestazioni generali.
Nel 2005 è stato presentato il primo processore dual-core (a due core) e già nel 2007 i processori dual-core erano ampiamente diffusi in server, workstation e nei PC. Nel 2008 avremo processori quad-core (a quattro core) per applicazioni high-end in ambito professionale ma anche domestico.
La Sun Microsystems ha recentemente annunciato i chip Niagara e Niagara 2, entrambi con architettura eight-core (a otto core), mentre sono già ampiamente diffusi processori dual-core di Intel e AMD, tri-core di IBM e quad-core per applicazioni high-end. Anche la Intel e la AMD ora producono CPU six-core (a sei core).

giovedì 9 gennaio 2014

computer fascia media amd

Mouse: Itek ITM2006 4,94€

Tastiera: Microsoft Wired Keyboard 200 10,94€

Case: AEROCOOL GT Advance Edition ATX Middle Tower 30,57€

Stampante: HP D

CPU: AMD FX-4300 Quad-Core 3.8 GHz 97.69€

Scheda Madre: ASROCK 970 Extreme4 Socket AM3+ USB 3.0 HDMI ATX 105€

Scheda Video: ASUS GeForce GTX 650 1GB DDR5 Pci-E DVD-I HDMI 97,69€

RAM: CORSAIR XMS3 DDR3 1600 MHz 8GB 69,10€

Masterizzatore CD: LG Blu-Ray DVD-RW 16x BD-R DVD SATA 87,99€

Alimentatore: XFX 550W Core Edition ATX 80 Plus Bronze 58,69€

Dissipatore: Cooler Master Hyper TX3 Evo 31,99€

Monitor: ASUS VE228DE 21,5" 94,99€
eskjet 1510 52,29€

TOTALE: 741,88€










Giuseppe Carburo
I connettori della RAM

La memoria ad accesso casuale (RAM per Random Access Memory) permette di memorizzare delle informazioni durante il funzionamento del computer, invece il suo contenuto è distrutto non appena il computer viene spento o acceso, contrariamente ad una memoria di massa come quella del disco rigido, capace di mantenere le informazioni anche se fuori tensione. Si parla di « volatilità » per designare questo fenomeno.
Allora perché utilizzare della RAM quando i dischi rigidi sono meno cari a capacità uguale? La risposta è che la RAM è estremamente rapida rispetto alle periferiche di memorizzazione di massa come il disco rigido. Essa ha in effetti un tempo di risposta di qualche dozzina di nanosecondi (circa 70 per la DRAM, 60 per la RAM EDO, e 10 per la SDRAM fino a 6 ns sulla SDRam DDR) contro alcuni millesecondi per il disco rigido.


r.s